Foggia è un comune di 155.233 abitanti della provincia di Foggia.
Foggia è situata nel cuore del Tavoliere delle Puglie, proprio sul punto d'incrocio d'importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. È tradizione popolare considerare la città di Foggia sita all'interno di una conca, invece la città sorge a ben 76 metri sul livello del mare. Tale tradizione è stata sempre avvalorata dal fatto che la zona è ricca di fosse granaie che hanno dato il nome alla città "Fovea" (fossa) trasformato negli anni fino a giungere al nome Foggia. La città sorge nella più grande pianura del centro sud italia tra il torrente Celone e il fiume Cervaro.
Foggia è il capoluogo della Capitanata dal 1806. La sua storia antica e moderna ha lasciato le maggiori presenze in Via Arpi nel centro storico, con gli ipogei.
La città è composta da sei circoscrizioni, mentre i quartieri sono molti di più e rappresentano dei veri microcosmi cittadini il senso di appartenenza ad uno o l'altro quartiere è molto forte. I più popolosi sono i quartieri popolari "Candelaro" e "CEP" posti ai due estremi della città. Seguono il quartiere più ricco di storia e tradizioni della città "Borgo Croci", i cui abitanti vengono chiamati crocesi prima che foggiani, il quartiere "San Lorenzo", denominato anche u' Quartir, sull'antica via che porta alla chiesa di San Lorenzo in Carminiano, "San Pio X", "La Spelonca", "Parco dei Fiori", "Rione Biccari", "Rione dei Preti", "San Michele", "San Ciro", "Immacolata", "Carmine Nuovo" e "Macchia Gialla". Come molte città occidentali anche la Foggia contemporanea ha il suo quartiere multietnico situato nelle vicinanze della stazione ferroviara. La presenza in città, di migranti da ogni parte del mondo, ha reso ancor più nevralgica l'arteria ferroviaria. La zona è anche sosta di numerosi pullman da tutta italia, nonché della linea Bucarest - Taranto. Divisi dal passaggio della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia "Rione Martucci" e "Rione Diaz", quartieri situati sulla via del mare. Il quartiere "Cattedrale" è diventato negli ultimi dieci/quindici anni circa il cuore della Foggia by-night; il rifacimento della pavimentazione stradale, alcune opere di ristrutturazione a palazzi, chiese, monumenti e l' apertura di numerosissimi pub, pizzerie, ristoranti, botteghe e negozi hanno reso il centro storico di Foggia, il quartiere più frequentato della città nelle ore notturne. Infine ci sono l'ampia zona industriale che si trova alla periferia sud/est della città tra la SS 16 Adriatica e via Trinitapoli e il quartiere denominato "Villaggio Artigiani" alla periferia nord/est di Foggia nei pressi del cimitero e della via che porta a Manfredonia ed al Parco Nazionale del Gargano. Diverse sono le borgate, lontane diversi chilometri dal centro città ma che sono incluse nel territorio del comune di Foggia: Segezia, Arpinova, Cervaro, Duanera La Rocca e Tavernola sono le principali. Borgo Incoronata merita una citazione a parte, perché è il luogo vicino al quale si trova l' omonimo Santuario eretto in venerazione della Madonna dell' Incoronata, apparsa nel confinante bosco nell' ultimo sabato di Aprile dell' anno 1001 e diventato con gli anni luogo di pellegrinaggio mondiale.
San Michele Arcangelo è il patrono della provincia di Capitanata, di cui l’Archidiocesi di Foggia è la Metropolitana. La sua effigie campeggia sullo stemma della provincia civile e su quelli delle province francescane che si sono succedute in Capitanata.
Patrona principale della città di Foggia è la Madonna dei Sette Veli, chiamata anche Iconavetere. È infatti un’antichissima immagine della Madonna dipinta su tavola, avvolta in sette veli sacri e chiusa in uno scrigno piatto rettangolare, dotato di una piccola finestrella ovale per scorgere l'interno. Fu rinvenuto in modo prodigioso in uno stagno nel 1062, o 1073 come vuole un’altra tradizione, da alcuni mandriani attratti da tre fiammelle che si sollevavano direttamente dall'acqua, scena a cui si ispira l'araldica della città. Il Sacro Tavolo è stato sempre il centro religioso della città di Foggia, e per conservare l’icona e favorirne il culto il duca normanno Roberto il Guiscardo fece erigere una magnifica chiesa, Santa Maria de Fovea, che nel 1172 fu ingrandita dal re Guglielmo II il Buono e in seguito subì numerose modifiche da parte di Federico II. Nel 1855 divenne la Cattedrale della Diocesi.
Legate indissolubilmente alla storia del Sacro Tavolo dell’Iconavetere sono le vicende dei due santi compatroni della città di Foggia, i Santi Guglielmo e Pellegrino. Guglielmo e Pellegrino, rispettivamente padre e figlio, dalla natia Antiochia partirono, in tempi diversi e all’insaputa l’uno dell’altro, per un grande pellegrinaggio per i luoghi santi dell’Occidente.
Peregrinarono a lungo visitando, fra l’altro, San Michele sul Gargano. Ai piedi del Sacro Tavolo dell’Iconavetere si riconobbero e, uniti in un lungo dolcissimo abbraccio, passarono contemporaneamente da questa all’altra vita.
I santuari maggiori della Diocesi sono quelli dell’Incoronata e dell’Iconavetere in Foggia, di San Matteo e della Madonna di Stignano a San Marco in Lamis. L’Incoronata, San Matteo e Stignano fanno parte dell’antichissimo percorso devoto della via Francesca, chiamata anche Via Sacra dei Longobardi, che unisce tuttora i predetti santuari agli altri dislocati lungo il Gargano meridionale: San Michele e Santa Maria di Pulsano a Monte Sant'Angelo, San Leonardo a Manfredonia, San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo. Il santuario più importante della città risulta il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia sito a 8 km dal centro urbano nell'omonimo borgo. La Madonna nera apparsa nel 1001 ad un pastorello nel bosco attiguo al borgo ha invitato la popolazione a far erigere una chiesa. Oggi l'area è meta di numerosissimi pellegrini soprattutto in occasione dei festeggiamenti per l'apparizione che si tengono l'ultimo Sabato del mese di aprile.